Sommario
Chi ha creato il mondo per Aristotele?
De caelo | |
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Le sfere celesti geocentriche di Eudosso e Aristotele nella Cosmographia di Pietro Apiano (Anversa, 1539) | |
Autore | Aristotele |
1ª ed. originale | 350 a.C. |
Genere | trattato |
Quali sono per Aristotele le caratteristiche principali del mondo sublunare?
Aristotele descrive il mondo sublunare in base alla dottrina dei quattro «luoghi naturali», nei quali dimora ciascuno degli elementi: essi hanno cioè la tendenza a tornare nel loro rispettivo ambiente originario, se da questo vengono separati, come dimostra un sasso gettato nell’acqua che affondando tende ad andare …
Quali sono le differenze fondamentali tra le sfere celesti e quelle del mondo sublunare?
I quattro elementi, il moto rettilineo e il possibile movimento contrario al moto naturale sono caratteristici del mondo sublunare; diversamente, il mondo celeste è caratterizzato da sostanze incorruttibili, costituite di un quinto elemento – l’etere- che si muovono solo secondo moto circolare, del quale non si dà moto …
Quanti sono i mondi?
Un colpo d’occhio sui quattromila pianeti a oggi conosciuti, oltre agli otto del Sistema solare.
Cosa diceva Aristotele della Terra?
Aristotele afferma che l’universo è sferico e finito. Sferico, perchè è questa la forma più perfetta; finito, perchè ha un centro, cioè il centro della Terra, e un corpo con un centro non può essere infinito. Anche la Terra è una sfera, per Aristotele. Dato che non è così, la Terra dev’essere immobile.
Quali sono le caratteristiche del moto del primo cielo?
Aristotele arriva ad individuare il primo movimento del cielo come quello della sfera delle stelle fisse, perché immagina che le stelle siano incastonate su una sfera di etere. Aristotele individua come causa del moto del cielo e delle stelle fisse l’essere del motore immobile.
Che tipo di movimento caratterizza i corpi nel mondo sublunare?
Nel mondo sublunare, il movimento naturale è quello degli elementi (aria, acqua, fuoco, terra) verso il loro luogo naturale: aria e fuoco verso l’alto, acqua e terra verso il basso.