Sommario
- 1 Cosa accade se un regolamento ué contrasta una norma di diritto interno?
- 2 Cosa dice la Costituzione sulle manifestazioni?
- 3 Quali sono gli strumenti che consentono alle fonti del diritto dell’Unione europea di fare ingresso nel nostro ordinamento?
- 4 Cosa succede se una direttiva europea è in contrasto con una legge ordinaria?
Cosa accade se un regolamento ué contrasta una norma di diritto interno?
Verso la ridefinizione dei rapporti: la sentenza 269/2017 Se si verifica un contrasto tra norme interne e norme europee direttamente applicabili, il giudice procede a disapplicazione delle prime e applica le seconde.
Cosa dice la Costituzione sulle manifestazioni?
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
In quale settore la normativa europea prevale su quella nazionale?
Il primato del diritto comunitario vale anche quando il giudice nazionale, interpretando la legge, ritenga che questa confligga con i principi generali della Convenzione, Costituzione Europea e altre fonti primarie del diritto dell’Unione.
In che cosa consiste la libertà di manifestazione del pensiero e il principio di uguaglianza sancito dalla Costituzione italiana?
Ogni individuo ha il diritto alla libertà di espressione; tale diritto comprende la libertà di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee di ogni genere, senza riguardo a frontiere, oralmente, per iscritto, attraverso la stampa, in forma artistica o attraverso qualsiasi altro mezzo di sua scelta.
Quali sono gli strumenti che consentono alle fonti del diritto dell’Unione europea di fare ingresso nel nostro ordinamento?
Vi sono tre fonti per il diritto dell’Unione europea: il diritto primario, il diritto derivato e il diritto complementare (si veda la gerarchia delle norme dell’UE). Tali trattati stabiliscono la ripartizione delle competenze tra l’Unione e gli Stati membri e descrivono i poteri delle istituzioni europee.
Cosa succede se una direttiva europea è in contrasto con una legge ordinaria?
– Qualora persista un’antinomia tra legge ordinaria e regolamento dell’UE, il giudice comune può disapplicare, caso per caso, la legge ordinaria; – Se il contrasto, però, riguarda una legge ordinaria e una direttiva, la decisione di legittimità spetta sempre e solo alla corte.