Sommario
Cosa provoca mancanza di vitamina D?
le conseguenze. Da una carenza di vitamina D consegue un anomalo assorbimento del calcio. Le ossa diventano quindi più fragili (osteomalacia) e si rischiano deformazioni scheletriche, problemi alle articolazioni, osteoporosi e facilità di fratture.
Cosa e 25 OH vitamina D?
La cosiddetta 25 OH Vitamina D è una forma particolare di vitamina D, prodotta dal fegato. Rappresenta la forma di immagazzinamento della vitamina D nell’organismo, e può essere misurata nel sangue per valutare le riserve corporee della vitamina.
Quale alimento è più ricco di vitamina D?
Pesci grassi Gli alimenti in assoluto più ricchi di vitamina D sono i pesci grassi, tra cui le aringhe e lo sgombro (4,2 μg e 13,8 μg di Vitamina D), che sono anche un’ottima fonte dei preziosi acidi grassi Omega 3 e, a differenza di pesci di maggiori dimensioni, non contengono dosi pericolose di metalli pesanti.
Quali sono i benefici della vitamina D?
In studi di laboratorio la vitamina D ha dimostrato di svolgere attività potenzialmente in grado di prevenire o rallentare lo sviluppo del cancro: infatti frena la crescita delle cellule, ne favorisce la differenziazione e la morte programmata (apoptosi), e riduce la formazione di nuovi vasi (angiogenesi).
Quali sono i livelli minimi di vitamina D nel sangue?
Non esistono parametri assoluti: i livelli minimi di concentrazione di vitamina D nel sangue raccomandati dall’Institute of Medicine statunitense sono di 20 nanomoli/litro, ma la maggior parte degli esperti consiglia di non scendere sotto i 30 e altri suggeriscono che si possa già parlare di quantità insufficiente sotto i 50.
Come contrastare una carenza di vitamina D?
Il modo più semplice di contrastare un’eventuale carenza di vitamina D è invece ottenerla attraverso l’esposizione al sole. Il nostro corpo produce vitamina D grazie all’azione esercitata dalla luce diretta del sole sulla nostra pelle quando si trova all’aperto.
Qual è il fabbisogno giornaliero di vitamina D?
Un terzo del fabbisogno giornaliero di vitamina D proviene dall’alimentazione. I cibi in cui se ne trova di più – oltre a quelli che ne sono arricchiti a livello industriale, come molti cereali per la prima colazione – sono i pesci grassi (come salmone, sgombro e aringa), il tuorlo d’uovo e il fegato.