Sommario
Quale fu la causa della fine della civiltà achea?
La civiltà micenea decadde rapidamente tra il 1200 e il 1100 a.C. a causa dell’arrivo dei Dori, una popolazione proveniente da nord, che invase i territori achei e ne distrusse le roccheforti.
Quando ebbe fine la civilta minoica?
La civiltà cretese o minoica si sviluppò dal II millennio al 1400 a.C. circa. Poi quella civiltà scomparve, in poche ore, cancellata dall’eruzione di un vulcano della vicina isola di Santorini. In antico “Santorini” (il cui nome per i greci era Thera) veniva chiamata “la bellissima”.
Quando crolla la civiltà micenea?
Il declino di questa civiltà avvenne, probabilmente, attorno al 1200 a.C. (inizio del Medioevo ellenico) per cause che oggi non siamo in grado di definire con sicurezza.
Quando decadde la civiltà micenea?
Quando inizia la civiltà minoica?
Il periodo di massima fioritura della civiltà minoica inizia verso il 2000 a.C. con il Minoico medio. Caratteristiche peculiari della nuova fase protopalaziale sono la comparsa della scrittura sillabica , la costruzione dei primi palazzi a Cnosso ed a Festo e l’inizio della ceramica policroma.
Quali erano le principali città della minoica?
Le principali città erano Cnosso, Festo e Mallia, tutte governate da un re-sacerdote che rappresentava il potere economico, politico e religioso. I re abitavano in palazzi sontuosi mentre la popolazione viveva in costruzioni più modeste nelle città. La civiltà minoica fu una civiltà pacifica,
Come erano connesse le città minoiche?
Le città minoiche erano connesse con strade pavimentate in pietra, formate da blocchi tagliati con seghe di bronzo. Le strade erano drenate e l’acqua e gli impianti fognari erano disponibili per la classe superiore, per mezzo di condutture in argilla.
Quando fu il minoico prepalaziale?
Minoico Antico o Fase prepalaziale (2700-2000 a.C.): Questo periodo fu caratterizzato dagli inizi della civiltà e perciò da una diffusa arretratezza; tuttavia cominciarono già a produrre oggetti (specialmente vasi) in ceramica, che fece intendere la loro vocazione per tale attività.