Quali parti del corpo colpisce la difterite cutanea?

Quali parti del corpo colpisce la difterite cutanea?

La formazione di membrane nella laringe può determinare ostruzione delle vie aeree. Difterite cutanea: molto rara e si manifesta prevalentemente nelle zone tropicali con manifestazioni gangrenose. Altri siti coinvolti sono la congiuntiva, l’area vulvo-vaginale o il canale uditivo esterno.

Dove vive il batterio della difterite?

Quali sono le cause della difterite? La difterite è causata dal Corynebacterium diphtheriae, un batterio che si riproduce sulla superficie delle mucose della gola. È possibile entrare in contatto con il microbo attraverso le goccioline di saliva presenti nell’aria, oggetti contaminati o ferite infette.

Quali sono le aree del corpo più frequentemente interessate dalla difterite cutanea?

Le zone del corpo colpite possono però variare a seconda del batterio responsabile dell’infezione, che può colpire la gola, il naso e talvolta le tonsille, oppure, soprattutto nelle zone tropicali, può provocare ulcere della pelle. Più raramente, l’infezione coinvolge la vagina o la congiuntiva.

Quanti casi di difterite in Italia?

In Italia, dal 2015 ad oggi si è assistito a un aumento delle segnalazioni di infezioni causate da Corynebacterium diphtheriae. In totale sono stati notificati 8 casi tra i quali 1, segnalato nel 2016 nel Nord Italia, dovuto a C. diphtheriae produttore di tossina responsabile di difterite cutanea.

Cosa provoca la difterite?

La difterite è una malattia generata dal batterio Corynebacterium diphtheriae, che è presente solo nell’uomo. Questo batterio è trasmesso tramite le goccioline di secrezioni prodotte dalla tosse o dagli starnuti, più raramente tramite il contatto con le mani contaminate.

Come si muore di difterite?

Si ricorda che, oggi, la difterite presenta una mortalità pari al 5-10% (quindi muoiono 5-10 pazienti ogni 100). La causa principale di morte è il soffocamento.

Come si fa a prendere la difterite?

Che sintomi ha la difterite?

Segni e sintomi Quando l’infezione riguarda l’apparato orofaringeo, i primi sintomi sono mal di gola, perdita dell’appetito e febbre leggera. Entro due o tre giorni, sulla superficie delle tonsille e della gola si forma una caratteristica membrana grigiastra, dai margini infiammati.

Quanti casi di poliomielite in Italia?

In Italia, prima che venisse adottata la vaccinazione (legge del 1966), si verificarono più di 6.000 casi di poliomielite nel 1958 e circa 3.000 casi all’anno negli anni sessanta; l’ultimo caso è stato registrato nel 1983; nel 1984 e 1988 vi sono stati due casi in bambini provenienti dall’estero, non vaccinati.

Perché la difterite è una malattia mortale?

La difterite è una malattia infettiva acuta provocata dal batterio Corynebacterium diphtheriae. Una volta entrato nel nostro organismo, questo agente infettivo rilascia una tossina che può danneggiare, o addirittura distruggere, organi e tessuti.

Come curare difterite?

Da iniziare anche in caso di sospetta infezione, la terapia per la difterite prevede sostanzialmente la somministrazione della cosiddetta antitossina difterica per via endovenosa o intramuscolare, seguita da una cura antibiotica ad hoc a base, solitamente, di eritromicina, penicillina G e procaina.

Qual è la causa della difterite?

Eziologia Corynebacterium diphtheriae colorazione di Gram; i batteri, disposti a “ideogrammi cinesi”, sono Gram positivi e hanno un aspetto bastoncellare-claviforme. La difterite è provocata da un batterio Gram positivo , anaerobio facoltativo (cresce aerobicamente e anaerobicamente), immobile, asporigeno e catalasi -positivo.

Come si effettua la diagnosi della difterite?

La diagnosi della difterite si basa, quasi sempre, sul semplice esame obiettivo e sull’anamnesi. Da attuarsi in ospedale, il trattamento standard prevede la somministrazione della cosiddetta antitossina difterica, associata a una cura antibiotica ad hoc.

Qual è la strategia migliore contro la difterite?

La strategia più efficace contro la difterite resta la vaccinazione preventiva. Disponibile fin dal 1920, il vaccino antidifterico contiene la tossina batterica, trattata in modo da non essere più tossica per l’organismo, ma comunque in grado di stimolare la produzione di anticorpi protettivi da parte del sistema immunitario.

Come si manifesta la difterite cutanea?

La difterite cutanea è invece rara e si manifesta soprattutto in soggetti indigenti e in paesi tropicali. La lesione cutanea si presenta spesso sotto forma di gangrena, è infatti escavata, ulcerata, con margini talora rilevati e letto ricoperto da pseudomembrana grigiastra con fondo sanioso.

Come veniva chiamata la difterite?

Nel XVII secolo le descrizioni della malattia si fanno sempre più numerose, soprattutto nella Spagna che è flagellata da devastanti epidemie del “mal del garrotillo”, come veniva chiamata la difterite in quel paese, dal mezzo usato (la garrota) per strangolare i condannati a morte(4).

Che cos’è il difterite?

Qual è la causa principale della difterite?

Si ricorda che, oggi, la difterite presenta una mortalità pari al 5-10% (quindi muoiono 5-10 pazienti ogni 100). La causa principale di morte è il soffocamento.

La diagnosi della difterite si basa, quasi sempre, sul semplice esame obiettivo e sull’anamnesi. Da attuarsi in ospedale, il trattamento standard prevede la somministrazione della cosiddetta antitossina difterica, associata a una cura antibiotica ad hoc.

La strategia più efficace contro la difterite resta la vaccinazione preventiva. Disponibile fin dal 1920, il vaccino antidifterico contiene la tossina batterica, trattata in modo da non essere più tossica per l’organismo, ma comunque in grado di stimolare la produzione di anticorpi protettivi da parte del sistema immunitario.

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