Quali sono i vetri non riciclabili?
Ma non si potranno gettare: i bicchieri di vetro e di cristallo, gli specchi, le fialette o altri contenitori dei farmaci (perché hanno contenuto sostanze farmacologiche), ceramica, pirex, lampade e lampadine, vetri di finestre, monitor, tubi al neon, oggettistica in cristallo e in ceramica, e così via.
Come vengono classificati i rifiuti?
I rifiuti vengono classificati in base all’origine, alla pericolosità e al loro stato fisico. Abbiamo così tre differenti classificazione dei rifiuti. Classificazione dei rifiuti in base all’origine: – Rifiuti urbani. – Rifiuti speciali. Classificazione dei rifiuti in base alla pericolosità: – Rifiuti pericolosi. – Rifiuti non pericolosi.
Quali sono i rifiuti speciali pericolosi?
I rifiuti speciali pericolosi sono quei rifiuti che contengono un’elevata dose si sostanze inquinanti. Raccolta e smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi hanno il fine di ridurne drasticamente la pericolosità. La vecchia classificazione dei rifiuti, indicava i rifiuti speciali pericolosi con il nome di rifiuti tossici nocivi.
Quali sono i rifiuti prodotti dalle attività di recupero e smaltimento?
– Rifiuti prodotti dalle attività di recupero e smaltimento di rifiuti. Per citarne gli esempi: fanghi prodotti dalla potabilizzazione dell’acqua. Scarti legati al trattamento delle acque e alla depurazione delle acque reflue, rifiuti prodotti dalle attività di abbattimento dei fumi.
Quali sono i rifiuti sanitari a rischio infettivo?
3) Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo Sono rifiuti in cui il rischio è prevalentemente infettivo. Materiali non taglienti e non percolanti. Devono essere inseriti in un contenitore rigido in cartone contenente un sacchetto in polietilene. Il contenitore deve essere di tipo omologato per il trasporto di merci pericolose.