Sommario
Quando fu inventata la plastica e da chi?
La storia della plastica così come oggi la intendiamo comincia nel XIX secolo, quando, tra il 1861 e il 1862, l’Inglese Alexander Parkes, sviluppando gli studi sul nitrato di cellulosa, isola e brevetta il primo materiale plastico semisintetico, che battezza inizialmente Parkesine e che si diffonde poi come Xylonite.
Quando è stata diffusa la plastica?
I primi anni del ‘900. Ma il secolo della plastica è il ‘900. Nel 1907 il chimico belga Leo Baekeland ottiene per condensazione tra fenolo e formaldeide la prima resina termoindurente di origine sintetica, che brevetterà nel 1910 con il nome dei Bakelite.
In che anno è uscita la plastica?
Ma il secolo della plastica è il ‘900. Nel 1907 il chimico belga Leo Baekeland ottiene per condensazione tra fenolo e formaldeide la prima resina termoindurente di origine sintetica, che brevetterà nel 1910 con il nome dei Bakelite.
Come nasce la plastica?
La plastica, invece, è un materiale che nasce sfruttando un mix di elementi e in particolar modo dalla lavorazione del petrolio e dei suoi polimeri, ovvero propilene, etilene, butadiene e infine stirene.
Come si definiscono le materie plastiche?
La IUPAC ( Unione internazionale di chimica pura e applicata) nel definire le materie plastiche come ” materiali polimerici che possono contenere altre sostanze finalizzate a migliorarne le proprietà o ridurre i costi “, raccomanda l’utilizzo del termine polimeri al posto di quello generico di plastiche.
Qual è la lavorazione più usata per produrre oggetti in plastica?
La lavorazione più usata per produrre in serie oggetti in plastica è lo stampaggio ad iniezione. Si fa con speciali presse (dette “presse per iniezione termoplastica”), che fondono i granuli di materia plastica e la iniettano ad alta velocità e pressione negli stampi, dove il polimero, raffreddandosi, assume la geometria voluta.
Quali sono le diverse famiglie di plastica?
Le diverse famiglie della plastica. In commercio esistono diverse famiglie di plastica, ognuna delle quali sfruttata in ambiti altrettanto differenti. Quella che viene maggiormente sfruttata è la plastica con sigla PET, la quale indica la presenza di Polietilenereftalato che consente la conservazione perfetta degli alimenti e proprio per tale