Sommario
Quando viene pubblicato il Manifesto della razza?
14 luglio 1938
Un documento importante in vista della promulgazione delle cosiddette leggi razziali fu il Manifesto degli scienziati razzisti (noto anche come Manifesto della Razza), pubblicato originariamente in forma anonima su Il Giornale d’Italia il 14 luglio 1938 col titolo Il Fascismo e i problemi della razza, quindi …
Cosa dice il manifesto della razza?
Le razze umane esistono. La esistenza delle razze umane non è già una astrazione del nostro spirito, ma corrisponde a una realtà fenomenica, materiale, percepibile con i nostri sensi.
Qual è il concetto di razza?
Il concetto di razza come suddivisione predeterminata nella specie umana anatomicamente moderna (Homo sapiens), ha una storia lunga e complessa. Il termine stesso di “razza” è un concetto moderno ed è stata molte volte intesa nel senso di appartenenza ad una stessa Nazione o Etnia, questo tra il XVI e il XIX secolo
Quando venne introdotto il termine “razza”?
Il termine “razza”, interpretato per significare una discendenza da un progenitore comune, venne introdotto per la prima volta nella lingua inglese intorno al 1580 come race, a partire dal termine francese rasse (1512) e da quello italiano razza.
Qual è il vocabolo di razza?
Il vocabolo razza si riferisce a particolari gruppi in cui possono venire suddivise alcune specie biologiche. Il termine è di uso zootecnico e non zoologico in quanto non identificante un’unità o categoria tassonomica, ma un gruppo animale creato artificialmente e appartenente agli animali domesticati dall’uomo.
Come avviene l’invenzione delle razze?
L’invenzione delle razze Le razze umane entrano in scena con l’espansione coloniale da parte degli europei, in epoca rinascimentale. A quel tempo si faceva largo una nuova disciplina: la tassonomia. Nel 1584 il medico, viaggiatore e filosofo François Bernier propone per l’umanità una divisione in 4 o 5 specie o razze.